Sei stanco degli arrossamenti cutanei causati dall’attività fisica? Sappiamo bene che l’attrito costante della pelle durante la camminata o la corsa può alla lunga provocare irritazioni. E che dire del fastidioso problema del bruciore del capezzolo del runner? Questo spiacevole inconveniente è il risultato dello sfregamento del capezzolo con il tessuto della maglietta. In questo articolo ti offriamo dei consigli pratici per evitarlo e dei suggerimenti preziosi per alleviare il disagio della pelle già irritata.
Irritazione da sfregamento nel runner: un disagio da non sottovalutare
Non bisogna sottovalutare questa irritazione come un semplice fastidio. Che tu sia un corridore esperto, un principiante o pratichi altri sport come il calcio, il tennis o il basket, è probabile che l’attrito della pelle durante l’attività fisica ti possa causare arrossamenti, irritazioni, dolori e, nelle sessioni di allenamento prolungate, persino sanguinamenti. Questo problema può colpire chiunque, indipendentemente dalla forma fisica, ed è più frequente in giornate calde o ventose. Non è soltanto un disagio momentaneo: può avere un impatto significativo sia sul piano fisico che mentale.
Molti runners sopportano il fastidio durante la corsa, ma presto si rendono conto che il bruciore si intensifica sotto la doccia e nei giorni successivi. Invece di scomparire, il problema può persino peggiorare, mettendo in dubbio la possibilità di migliorare le proprie prestazioni. Il dolore diventa particolarmente evidente dopo la gara. Chi ha sperimentato questo fastidio può confermare che convivere con esso non è affatto facile. Durante la corsa, il sudore e i sali corporei acuiscono l’irritazione, e per evitare l’attrito che ne scaturisce, il primo passo è proteggere il capezzolo con gli accorgimenti giusti.
Continuare a seguire le stesse abitudini sperando che il problema scompaia da solo equivale a infliggersi inutilmente questo fastidio.
Irritazione al capezzolo e interno cosce: due problemi senza distinzioni di genere
Questi problemi non fanno discriminazioni: sia uomini che donne possono esserne colpiti. Per le donne, l’irritazione al capezzolo è spesso causata dalla mancanza di un reggiseno adeguato durante la corsa, non abbastanza contenitivo da impedire l’oscillazione del seno e fabbricato in un materiale non idoneo. Sia donne che uomini dovrebbero indossare a contatto con la pelle indumenti realizzati con materiali tecnici e traspiranti. Oggi sul mercato troverai una vasta gamma di abbigliamento sportivo che risponde a questi criteri, che è da preferire rispetto a quello fabbricato in cotone o in un banale materiale sintetico.
Lo sfregamento delle cosce rappresenta un problema comune tra i corridori, in quanto la pelle all’interno delle cosce è sottile e quindi soggetta a microlesioni causate dall’attrito. Colpisce maggiormente in estate e chi corre per lunghe distanze o ha cosce più pronunciate.
Di seguito alcuni semplici accorgimenti per prevenire o ridurre questi inconvenienti.
Idratazione e riposo
È fondamentale idratarsi correttamente: la disidratazione, infatti, comporta un aumento della concentrazione di sali nel sudore, cosa che può favorire l’insorgere di irritazioni.
Togliere i piercing durante l’allenamento
Se hai piercing sui capezzoli o in altre parti del corpo sollecitate durante la corsa, è opportuno rimuoverli prima di iniziare l’allenamento o la gara.
Cerotti e creme
Esistono anche rimedi ad uso topico, come la vaselina o i cerotti, che possono essere applicati direttamente sulla zona irritata per prevenire l’infiammazione o evitare che peggiori. Questi prodotti sono facilmente reperibili in farmacia.
Utilizzare pantaloncini aderenti alle cosce
Per proteggere la zona interna delle cosce dall’attrito è indicato indossare dei pantaloni da running, più o meno lunghi a seconda del clima (shorts, corsari o leggings), fatti di un tessuto tecnico particolarmente elasticizzato che risulta aderente e liscio, disponibili sia per uomo che per donna.