Running, corsa, training:

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Quando si analizzano le tipologie di allenamento che si possono applicare nell’universo della corsa, spesso si menziona “l’allenamento piramidale”, fartlek  o più propriamente “interval training”. Ma di cosa si tratta nello specifico? Andiamo a scoprirlo.

Cos’è l’Interval training nella corsa?

Come il nome stesso suggerisce, per interval training si intende una particolare tipologia di allenamento ad intervalli. Si tratta di un’alternanza di esercizi che vengono svolti prima ad alta intensità e subito dopo a bassa intensità.

In questo modo, la frequenza cardiaca aumenterà nella prima parte dell’esercizio per poi rallentare nella seconda, in seguito alla diminuzione dell’intensità della corsa o fermando l’attività per recuperare il fiato e l’energia persi. Normalmente si tratta di un allenamento che prevede sessioni molto brevi, sia nelle fasi di massima intensità (che in caso contrario non sarebbero possibili), sia in quelle di recupero, durante le quali è importante non abbassare eccessivamente la frequenza cardiaca.

Esempi di interval traning

Facciamo alcuni esempi : corsa 600 metri forte e 400 piano per 10 volte, 1 minuto forte e 2 piano.Si possono inserire diverse variabili in base all’obiettivo da raggiungere.

A cosa serve nello specifico

L’interval training è un’ottima soluzione per allenare i muscoli e il sistema cardiovascolare a migliorare la nostra resistenza e la nostra capacità aerobica, attraverso il raggiungimento della soglia anaerobica. Inoltre, è un ottimo alleato per velocizzare il metabolismo, consentendoci di bruciare grassi  e dimagrire correndo, sia durante l’allenamento vero e proprio che nelle ore successive alla prestazione sportiva.

Quale preparazione è necessaria

Prima di procedere con l’interval training è fondamentale svolgere un buon riscaldamento, presupposto di ogni singolo allenamento sportivo di qualsiasi genere. Nello specifico, il riscaldamento è molto importante perché permette di attivare i muscoli, mettere in moto il sistema cardiovascolare e spezzare il fiato, permettendo di superare i momenti più ostici di un allenamento di corsa.

L’interval training è per tutti?

È importante specificare che l’interval training non è adatto a tutti. Per compiere questo tipo di allenamento bisogna avere una buona base aerobica, oltre ad una notevole soglia di resistenza. In linea di massima, si tende a consigliare questa serie di esercizi a persone in grado di sostenere senza difficoltà una corsa per 10 km o per un’ora consecutiva. Oltre a ciò, è fondamentale che il training sia prima di tutto integrato in un progetto di allenamento supervisionato da un allenatore di running. Questo perché è importante che il coach indirizzi l’atleta a svolgere la tipologia di esercizio più affine alle sue capacità e agli obiettivi da raggiungere.

Conclusioni

Se si vuole aumentare la resistenza nella corsa migliorando la propria performance sportiva, l’interval training può rivelarsi un ottimo alleato. Ribadiamo, però, l’importanza di consultare un coach , per verificare che il proprio livello di preparazione sia idoneo a svolgere questo tipo di esercizi senza incorrere in conseguenze indesiderate. L’importanza della sicurezza, anche durante gli allenamenti, non deve mai essere sottovalutata.

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