Lo stretching è veramente importante dopo una corsa. Il termine inglese significa letteralmente “allungamento” o “stiramento” e indica una serie di esercizi che hanno lo scopo di allungare i muscoli per migliorarne la flessibilità. Gli esercizi di stretching non coinvolgono solo i muscoli ma anche i tendini, le articolazioni e persino le ossa. Sebbene alcuni esperti li ritengano potenzialmente dannosi, questi esercizi sono parte integrante di un allenamento completo.
Molti pensano che lo stretching vada fatto soprattutto prima di iniziare un’attività sportiva, ma per quanto riguarda la corsa è importante eseguirlo al termine dell’allenamento.
PERCHÉ FARLO DOPO LA CORSA?
Eseguire gli esercizi di stretching dopo la corsa permette di affrontare il recupero con maggiore rapidità, favorendo il processo che si innesca nelle ore successive durante il riposo. Dopo l’attività fisica i muscoli sono caldi, più flessibili e quindi più inclini ad allungarsi prima di tornare nella condizione precedente all’attività fisica. Sottoporre i nostri muscoli allo stretching dopo la corsa li renderà meno rigidi e meno predisposti a possibili dolorosi strappi o contratture.
Attenzione però, perché fare gli esercizi di stretching in maniera sbagliata potrebbe essere controproducente ed ecco che diventa importante farli sotto la guida di un esperto.
QUALI ESERCIZI DI STRETCHING PRIVILEGIARE?
Tra i più consueti ci sono quelli di tipo dinamico, come per esempio lo swing delle gambe. Sono importanti anche le torsioni della schiena, che durante la corsa viene sollecitata da continui colpi. Tra gli esercizi più comuni ci sono le circonduzioni delle braccia, che permettono di sciogliere la muscolatura delle spalle che solo apparentemente sono utilizzate poco durante la corsa: da esse, in realtà, parte il movimento oscillatorio delle braccia, che aiuta a mantenere l’equilibrio, sostenere il ritmo e completa la spinta negli sprint.
Bisogna dire, però, che ancor prima dello stretching va effettuata una sessione di defaticamento, per ridurre l’affaticamento e iniziare a sciogliere i nostri muscoli. Questo si può fare anche con una semplice camminata veloce, che ci aiuterà a ridurre la frequenza cardiaca e a normalizzare il ritmo della respirazione, mantenendo però i muscoli caldi proprio per il successivo stretching.
Defaticamento e stretching sono due pratiche fondamentali per un buon recupero post-allenamento.