Lungo pre maratona all’interno di una gara? Non è la scelta giusta e vi spiego perché!
di Coach Max
Fare un “lungo pre maratona” in una gara che sia inferiore ai km del lungo stesso non è possibile per diversi motivi che cercherò di spiegare.
Dedicarsi a questo specifico allenamento, fondamentale per correre una maratona, senza “mettere in stand by il mondo” è poco produttivo. Mettere in standby il mondo, intendo mettersi nella modalità offline, come quando siamo in aereo, dove per due ore non abbiamo connessioni e distrazioni e possiamo concentrarci su qualcosa. Quando facciamo un lungo dai 25/28 km ai 34/35 km, non dovremmo avere distrazioni, stop and go e varie, e dovremmo concentrarci esclusivamente a stare due/tre ore effettive sulle gambe senza nessuna sosta.
Fare un lungo correndo 10/12 km prima, fermarsi e poi correre una mezza maratona in una gara ufficiale non è certo funzionale. Questo semplice atto di fermarci per metterci in griglia, oltre ad abbassare le pulsazioni, porta il nostro corpo ed i nostri muscoli a perdere quella fluidità indispensabile per questo allenamento, trasformando l’attività che abbiamo messo in programmazione in uno sforzo poco produttivo perché, appunto, interrompiamo il flusso naturale della corsa.
Non è semplicemente il fatto di fermarci e di ricominciare, ma quello stop and go richiede molta più energia. La fase più critica quando si corre è la fase dell’inizio e se ci si ferma dobbiamo ricominciare, dobbiamo riattivare tutta l’energia che abbiamo messo fino a quel momento.
Riprendendo sempre il nostro aere: così come per il decollo di un aeroplano, il momento in cui si consuma più carburante è proprio l’inizio, allo stesso modo una corsa lunga non andrebbe mai interrotta.
