Ho scelto di allenarmi con Purosangue e Max per dare un po’ di colore al grigio che avevo intorno. Avevo bisogno di sentire la strada sotto i piedi e il cuore battere, ma non trovavo la leva. Vivevo la vita da una panchina fin quando Max è riuscito a captare questa mia voglia di decollare. Lo aveva letto tra le righe delle mie corse, sempre monotone e senza meta eppur costanti. Mi ha detto: a cosa serve la costanza se non c’è entusiasmo? Mi ha insegnato a crederci affiancandomi giorno dopo giorno e mostrandomi tutti i colori dell’arcobaleno. Ha trasformato le corse in allenamento, la noia in energia, il passo da 5’45” al km in 4’40” in meno di un anno! Max non è un semplice allenatore. Max è l’allenatore.
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