Quando eseguiamo un’attività sportiva di atletica esistono dei limiti fisici oltre ai quali non riusciamo a spingere il nostro corpo. Dolori, infiammazioni ai muscoli (infortuni)e fastidio possono rallentare i nostri allenamenti o bloccarli del tutto. Quando arriviamo al nostro limite massimo nella corsa, la produzione di acido lattico e lattato aumenta, compromettendo seriamente la nostra efficienza fisica e, di conseguenza, la nostra soglia di tolleranza allo sforzo fisico compiuto. Questo livello molto particolare è definito “soglia anaerobica di corsa” che già abbiamo accennato quando abbiamo parlato della corsa anaerobica. Andiamo a scoprire nello specifico di cosa si tratta e cosa possiamo fare per migliorare le nostre prestazioni.
Cos’è Soglia anaerobica
Come già accennato, la soglia anaerobica della corsa è quella velocità che, quando viene raggiunta, fa aumentare di molto la produzione di acido lattico nei nostri muscoli. Questo composto tossico causa fastidi tali da rendere impossibile resistervi per diverso tempo. Arrivati a certi livelli di acido lattico nel corpo, infatti, sarà inevitabilmente necessario diminuire la velocità della nostra corsa o, addirittura, fare un break per riprenderci del tutto. La produzione dell’acido lattico ci indica il nostro limite fisiologico, è il segnale che stiamo esagerando e che dobbiamo iniziare a tirare il freno per ridimensionare la spesa energetica richiesta dal nostro sforzo.Come migliorare la soglia anaerobica
È importante sottolineare che la nostra soglia anaerobica nella corsa può essere migliorata. Si possono incrementare le prestazioni aumentando la soglia anaerobica di resistenza attraverso determinate tipologie di esercizi. In particolare, è fondamentale conoscere il nostro corpo e sapere in che modo sia in grado di adattarsi alle modifiche cui lo sottoponiamo. Ecco perché uno dei metodi utilizzati da moltissimi podisti è il così detto “allenamento intervallato” o interval training o fartlek. Per ottenere il nostro obiettivo è necessario alternare fasi di corsa veloce a fasi più lente, in cui si adotta un’andatura di crociera. In questo modo si andrà a favorire il recupero fisico, anche se parziale, e si rallenterà la produzione di acido lattico, rimandando così il raggiungimento del “limite” fisiologico. Questi esercizi rappresentano un’ottima base per sviluppare la propria resistenza durante un’attività aerobica, motivo per cui sono particolarmente consigliati nella corsa.3 Test per conoscere la propria soglia anaerobica
Esistono diversi test che possono essere eseguiti per conoscere la propria soglia anaerobica.1 Test soglia anaerobica Conconi
Tra i più utilizzati emerge, per la sua semplicità, il test Conconi. Questo test si esegue praticando uno sforzo di intensità sempre maggiore in cui si rilevano i dati di velocità e frequenza cardiaca, da inserire in un grafico che ci permette di individuare la soglia anaerobica nel punto in cui la pendenza della linea cambia.Nonostante la sua fama, però, non è tra i più accurati in assoluto, ormai ampiamente sostituito dagli orologi gps che hanno funzioni dedicate.